Im Herbst 2018 wurden Teile der Südtiroler Wälder von einem großen Sturmereignis namens Vaia schwer getroffen. Insgesamt wurden 6.000 Hektar Wald in 86 Südtiroler Gemeinden vom orkanartigen Sturm in Mitleidenschaft gezogen. Besonders betroffen war die Umgebung des Latemars, mit zum Teil enormen wirtschaftlichen Verlusten. Doch wie reagieren Tier- und Pflanzenarten auf so ein Windereignis? Um dies herauszufinden, führten die Wissenschaftlerinnen und Forscher des Biodiversitätsmonitorings Südtirol 2020 einige Spezialuntersuchungen im Latemargebiet durch.
Der Vortrag präsentiert die Ergebnisse der Studie und diskutiert auch die Bedeutung von natürlichen Schadereignissen für die Waldbiodiversität: Während solche Naturereignisse für uns Menschen negativ sind, bergen sie für die Natur auch viele positive Effekte.
Chiara Paniccia, Forscherin bei Eurac Research, ist Expertin für Säugetiere und beschäftigt sich mit der Auswirkung von Landnutzungsänderungen in Wäldern Gebieten. Michael Steinwandter, Forscher bei Eurac Research, ist Experte für Bodenfauna und interessiert sich besonders für die Erforschung der Bodenfauna in großen Höhenlagen. Andreas Hilpold, Senior Researcher, ist ausgebildeter Botaniker und koordiniert seit 2019 das Biodiversitätsmonitoring Südtirol an der Eurac.
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Nell’autunno 2018, parte delle foreste altoatesine sono state gravemente colpite da un evento meteorologico estremo, la tempesta Vaia. Un totale di 6.000 ettari di bosco, compresi tra 86 comuni dell’Alto Adige, è stato raso al suolo da questa tempesta simile a un uragano. L’area del Latemar è stata particolarmente interessata dall’evento e ha subito ingenti perdite economiche. Ma come reagiscono le specie animali e vegetali ad un simile evento estremo? Per scoprirlo, gli scienziati del Monitoraggio della Biodiversità in Alto Adige hanno condotto alcune indagini speciali nell’area del Latemar nel 2020.
La conferenza presenta i risultati dello studio e discute anche l’importanza degli eventi naturali estremi per la biodiversità forestale: Mentre per noi umani un disastro naturale può sembrare negativo, per la natura può avere anche degli effetti positivi.
Chiara Paniccia, ricercatrice post-dottorato presso l’Eurac Research, è esperta di mammiferi e si occupa degli effetti del cambiamento di destinazione d’uso del suolo anche nelle foreste. Michael Steinwandter, ricercatore post-dottorato presso l’Eurac Research, è esperto di fauna del suolo ed è particolarmente interessato alla ricerca sulla fauna del suolo ad alta quota. Andreas Hilpold, ricercatore senior, ha una formazione botanica e dal 2019 coordina il monitoraggio della biodiversità in Alto Adige presso Eurac Research.
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