Novità sugli effetti del clima sugli uccelli di montagna

10. Febbraio

Studiare la relazione tra clima e organismi è essenziale per prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici su specie ed ecosistemi.

Studiare la relazione tra clima e organismi è essenziale per prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici su specie ed ecosistemi. Finora molti studi hanno investigato la relazione tra variabili climatiche e la distribuzione o l’abbondanza di varie specie di uccelli.

Tuttavia, uno degli aspetti ancora da chiarire è in che misura gli effetti del clima sugli uccelli siano diretti – ad esempio perché a temperature troppo alte o basse gli uccelli hanno difficoltà a termoregolarsi o a nidificare – oppure indiretti, attraverso l’influenza del clima sul tipo di vegetazione a cui sono legate le diverse specie. Si tratta di una questione cruciale a livello di conservazione, perché forti effetti diretti implicano una chiara ed immediata conseguenza sulle popolazioni ai cambiamenti climatici, mentre effetti indiretti possono essere più dilazionati nel tempo ed essere ridotti da interventi di gestione ambientale.

A fine 2021, esperti del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige hanno pubblicato assieme ad altri ricercatori un importante contributo sul tema sulla rivista internazionale PeerJ. Attraverso un approccio innovativo, mai applicato prima in ambito alpino, gli autori sono riusciti a distinguere gli effetti diretti ed indiretti della temperatura su 15 specie di uccelli nidificanti in un’ampia zona di montagna prossima al Brennero. Questo è stato possibile raccogliendo sul campo dati molto dettagliati sull’abbondanza degli uccelli, sulla vegetazione e sulla temperatura (attraverso appositi sensori) presso più di 100 aree campione.

Nella maggior parte dei casi, gli effetti della temperatura risultano mediati dalla vegetazione, tuttavia alcune per alcune specie forestali è emerso anche un effetto diretto e positivo, probabilmente perché in un’area così fredda queste specie sono vicine alle temperature più basse che possono sopportare durante la nidificazione. La prevalenza di effetti indiretti in alcune specie delle praterie alpine evidenzia invece che il mantenimento di un pascolo di tipo estensivo può contribuire a conservarne le popolazioni. La pubblicazione è liberamente accessibile online a questo link: https://peerj.com/articles/12560/

 

Questa linea di ricerca sugli effetti del clima verrà ulteriormente approfondita considerando aree più estese e più specie, e si inserisce nel più ampio sforzo di ricerca ornitologica presso il Museo di Scienze Naturali, che ha recentemente portato all’elaborazione di contributi di rilevanza nazionale e internazionale e alla compilazione della Lista Rossa 2020 degli uccelli nidificanti in Alto Adige.

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