I risultati delle City Nature Challenge

4. Maggio

146 partecipanti, 3.246 i rilevamenti ed oltre 900 le specie avvistate.

[L’annuale rilevamento di biodiversità su scala mondiale “City Nature Challenge”, organizzato il 24, 25 e 26 aprile scorsi e ribattezzato per l’occasione “Corona Nature Challenge”, ha riscosso successo in Alto Adige: Sono state infatti 146 le persone, che hanno accettato la sfida di identificare piante, animali e funghi selvatici nella propria casa o nei dintorni, 3.246 i rilevamenti fatti ed oltre 900 le specie avvistate.]

 

Ieri si è concluso l’evento internazionale City Nature Challenge. Dopo i rilevamenti fatti dal 24 al 26 aprile, settimana scorsa sono stati esaminati i risultati ed i dati ora sono disponibili: complessivamente in Alto Adige sono state rilevate 900 specie. Con quali animali, piante e funghi viviamo? Per quanto riguarda l’Alto Adige la risposta è la seguente: con le piante erbacee edera terrestre (28 rilevamenti), celidonia (27) e Veronica persica (21), nonché con il merlo (21), l’ape domestica (21) e la lucertola muraiola (21). Non sono dati che sorprendono, l’edera terrestre e la Veronica persica crescono ai bordi di sentieri e su prati, dal fondovalle fino alle zone pedemontane. Anche il merlo, che in principio era di casa nei boschi, si è adattato alla vita di città e di paese. La maggior parte delle persone, che hanno partecipato all’evento, come area di indagine avevano a disposizione perlomeno un balcone, un prato attorno a casa oppure ha fatto una piccola passeggiata. Poche invece le specie rilevate, che si sono adattate ad ambienti interni, come la Plodia interpunctella, comunemente nota come tarma della pasta, e i Folcidi, detti anche “ragni della polvere”, “ragni ballerini” o ragni-gambalunga. 

 

Un numero di rilevamenti particolarmente alto proviene da Bolzano, Merano, Bressanone e dalla Val Pusteria, mentre il record di rilevamenti e di specie rinvenute lo detiene la Val d’Ultimo grazie a Julia Schwienbacher e famiglia. Esperte ed esperti di Eurac Research hanno analizzati i dati con il sostegno del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige nel determinare le piante, mentre il terzo partner nell’organizzazione dell’evento è l’Ufficio per la Natura della Provincia Autonoma di Bolzano; tutti e tre sono uniti nella Piattaforma Biodiversità. Nell’ambito dell’iniziativa CNC 2020 sono rappresentate tutte le specie, che ci si aspettava in questi habitat; grazie all’allargamento della zona d’indagine alle aree rurali infatti sono state viste specie, che raramente si trovano nelle città, come la salamandra pezzata o una serie di farfalle. Matteo Anderle, EURAC Research: „Questo progetto di Citizen Science rappresenta un validissimo sostegno su ampia scala del nostro lavoro sistematico e continuativo di rilevamento.“ 

 

Durante il rilevamento sono state avvistate anche diverse specie particolari e rare, come ad esempio la pianta Toccamano (Sherardia arvensis), vista a Bolzano e che tempo fa era molto diffusa sui pascoli e nei campi dell’Alto Adige, oggi invece è stata inserita nella lista rossa delle specie compromesse. La maggior parte dei dati rilevati verrà inserita nel database del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. 

 

Passando al regno animale invece destano particolare attenzione la biscia tassellata, specie molto legata all’acqua, ma presente anche in ambiti cittadini, e i calabroni, avvistati a Bressanone, Bolzano e Terlano, diventati rari negli ultimi decenni. 

 

David Gruber, direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, sull’esito dell’azione: „Il fatto che così tanta gente abbia risposto al nostro appello di partecipare a questo evento ci riempie di entusiasmo, non contavo con una risposta del genere. La nostra prima CNC quindi è stata un grande successo di pubblico, che ci assicura di proseguire. “ 

 

Tutti i dati e l’analisi dei rilevamenti della CNC South Tyrol 2020 sono pubblicati sul sito della piattaforma iNaturalist: https://www.inaturalist.org/observations?project_id=63219&ttl=120&v=1588024960000&place_id=any&verifiable=any&view=species 

 

Chi volesse comunicare ulteriori rilevamenti può farlo tutto l’anno tramite l’applicazione iNaturalist. Tutte le informazioni a riguardo si trovano sul sito Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige: https://www.natura.museum/it/rivista/city-nature-challenge-2020/ 

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